Rifletti oggi su ogni forma di ingiustizia che patisci per il bene della tua fede
Ricorda la parola che ti ho detto, ‘Nessuno schiavo è più grande del suo padrone.’ Se mi perseguiteranno, perseguiteranno anche te. ” Giovanni 15:20
Vuoi essere come Gesù? In tal caso, fai attenzione a ciò che significa. È facile pensare che più ci avviciniamo a Cristo, più saremo amati e compresi dal mondo. Possiamo pensare che tutti vedranno la nostra santità e la ammireranno e tutto sarà bello e facile nella vita.
Ma tutto ciò che dobbiamo fare è guardare la vita di Cristo per sapere che non è così. Era ovviamente perfetto in ogni modo. Di conseguenza, fu trattato con grande malizia e persecuzione. È difficile capire l’oscura verità che lo hanno effettivamente ucciso. Nel buio della notte, fu arrestato, sottoposto a un finto processo, dichiarato colpevole e condannato a morte. La sua punizione è stata quindi eseguita immediatamente.
Perché hanno fatto questo al Figlio di Dio? Perché qualcuno così perfetto e misericordioso in ogni modo sarebbe trattato in modo così crudele?
Se fossimo lì, come suoi primi seguaci, saremmo molto probabilmente scioccati, spaventati, scandalizzati e confusi. Potremmo aver pensato che Gesù avesse incasinato e perso la speranza in Lui. Ma il suo piano era perfetto in ogni modo e il suo piano lo coinvolgeva centralmente sopportando false accuse e persecuzioni maligne. E accettando liberamente questo abuso, ha redento il mondo.
Quindi, tornando alla domanda originale, “Vuoi essere come Gesù?” Questa è una domanda difficile quando la guardiamo alla luce di ciò che gli è successo. “Nessuno schiavo è più grande del suo padrone.” “Se mi perseguitano, perseguiteranno anche te.” Questi sono detti difficili da accettare e da accettare.
La persecuzione è qualcosa da cui non dovremmo scappare. Non dovremmo disperare se ciò accade e non dovremmo tenere la testa bassa. Perché? Perché la persecuzione è un chiaro segno che stiamo seguendo le orme del nostro Maestro. Siamo più profondamente uniti a Cristo come risultato della persecuzione di quanto potremmo mai realizzare.
La chiave è sapere che Dio intende usare tutti i maltrattamenti per il bene se glielo permettiamo. E lo lasciamo usare per il bene quando lo consegniamo a Lui e lo riceviamo liberamente, non a malincuore. La nostra risposta deve essere quella di “rallegrarci e rallegrarci” che siamo stati trovati degni di seguire i passi del nostro Divino Signore.
Rifletti oggi su ogni forma di persecuzione o ingiustizia che patisci per il bene della tua fede e del tuo abbraccio al Vangelo. Il Signore vuole usarlo se glielo permetti.
Signore, mi arrendo a te tutto ciò che mi appesantisce. Io do ogni sofferenza che ricevo per essere il tuo seguace. Possa io non solo imitarti nella tua sofferenza, ma anche nel tuo abbraccio volontario di essa. Gesù io credo in te.