Rifletti, oggi, su quanto hai permesso alla tua mente di impegnarsi nell’incredibile mistero che celebriamo in questo tempo sacro
Il padre e la madre del bambino erano stupiti di ciò che si diceva di lui; e Simeone li benedisse e disse a Maria sua madre: “Ecco, questo bambino è destinato alla caduta e alla risurrezione di molti in Israele, e ad essere un segno che sarà contraddetto (e tu stesso una spada trafiggerai) in modo che i pensieri di molti cuori possono essere rivelati “. Luca 2: 33–35
Quando accade qualcosa di veramente soprannaturale, la mente umana che afferra quell’evento soprannaturale è piena di meraviglia e di stupore. Per Madre Maria e San Giuseppe, le loro menti erano continuamente piene di un santo stupore per ciò a cui stavano assistendo.
Prima c’era l’Annunciazione alla nostra Beata Madre. Quindi l’angelo apparve a Giuseppe in sogno. Poi ebbe luogo la nascita miracolosa. I pastori vennero ad adorare il loro bambino e rivelarono che una moltitudine di angeli era apparsa loro. Poco dopo si sono presentati i Magi dell’Est per rendere omaggio al loro bambino. E oggi ci viene data la storia di Simeone nel tempio. Ha parlato della rivelazione soprannaturale che aveva ricevuto su questo bambino. Di volta in volta, il miracolo di ciò che stava accadendo è stato posto davanti a Madre Maria e San Giuseppe, e ogni volta hanno risposto con stupore e soggezione.
Anche se non siamo fortunati a incontrare questo evento soprannaturale dell’Incarnazione nello stesso modo in cui fecero Maria e Giuseppe, siamo comunque in grado di condividere il loro “stupore” e il loro “stupore e meraviglia” meditando in preghiera su questo evento soprannaturale. Il mistero del Natale, che è una manifestazione di Dio che si fa uomo, è un evento che trascende ogni tempo e spazio. È una realtà spirituale di origine soprannaturale ed è quindi un evento a cui le nostre menti di fede hanno pieno accesso. Proprio come Madre Maria e San Giuseppe, dobbiamo ascoltare l’angelo all’Annunciazione, l’angelo nel sogno di Giuseppe, dobbiamo testimoniare i pastori e i Magi e, oggi, dobbiamo rallegrarci con Simeone mentre guardava il neonato Messia, il Salvatore di il mondo.
Rifletti, oggi, su quanto hai permesso alla tua mente di impegnarsi nell’incredibile mistero che celebriamo in questo tempo sacro. Ti sei preso del tempo per leggere nuovamente la storia in preghiera? Riesci a percepire la gioia e l’appagamento sperimentato da Simeone e Anna? Hai passato del tempo a considerare le menti e i cuori di Madre Maria e San Giuseppe durante il primo Natale? Lascia che questo profondo mistero soprannaturale della nostra fede ti tocchi in questo periodo natalizio in modo tale che anche tu rimanga “stupito” di ciò che celebriamo.
Signore, ti ringrazio per il dono della tua incarnazione. Con Simeone mi rallegro e Ti offro lode e ringraziamento. Per favore rinnova dentro di me un vero senso di meraviglia e di stupore mentre guardo con stupore quello che hai fatto per me e per il mondo intero. Possa non stancarmi mai di riflettere su questo dono soprannaturale della Tua vita. Gesù io credo in te.