Rifletti, oggi, sulla serietà del Vangelo. Seguire Gesù
“Io vi dico, a chiunque ha, sarà dato di più, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Ora, quanto a quei miei nemici che non mi volevano come loro re, portali qui e uccidili davanti a me “. Luca 19: 26-27
Whoa, Jesus non era un pushover! Non era timido nelle sue parole in questa parabola. Vediamo qui la serietà del nostro Signore riguardo a coloro che agiscono contrariamente alla sua volontà divina.
In primo luogo, questa riga arriva come la conclusione della parabola dei talenti. A tre servi fu data ciascuno una moneta d’oro. Il primo ha utilizzato la moneta per guadagnare altri dieci, il secondo ne ha guadagnati altri cinque e il terzo non ha fatto altro che restituire la moneta al ritorno del re. È questo servo che viene castigato per non aver fatto nulla con la moneta d’oro che gli è stata data.
Secondo, quando questo re andò a ricevere la sua regalità, c’erano alcuni che non lo volevano come re e cercarono di fermare la sua incoronazione. Al suo ritorno come re appena incoronato, chiamò quelle persone e le fece uccidere davanti a lui.
Spesso ci piace parlare della misericordia e della gentilezza di Gesù, e abbiamo ragione nel farlo. È gentile e misericordioso oltre misura. Ma è anche un Dio di vera giustizia. In questa parabola abbiamo l’immagine di due gruppi di persone che ricevono la giustizia divina.
Primo, abbiamo quei cristiani che non diffondono il Vangelo e non danno ciò che è stato dato loro. Rimangono oziosi con la fede e, di conseguenza, perdono la poca fede che hanno.
Secondo, abbiamo coloro che si oppongono direttamente al regno di Cristo e all’edificazione del Suo Regno sulla Terra. Questi sono coloro che lavorano per l’edificazione del regno delle tenebre in molti modi. Il risultato finale di questa malizia è la loro totale distruzione.
Rifletti, oggi, sulla serietà del Vangelo. Seguire Gesù ed edificare il suo regno non è solo un grande onore e gioia, è anche un requisito. È un comando d’amore del nostro Signore e uno che prende sul serio. Quindi, se è difficile per te servirlo con tutto il cuore e impegnarti a edificare il Regno solo per amore, fallo almeno perché è un dovere. Ed è un dovere per il quale il nostro Signore alla fine riterrà ciascuno di noi responsabile.
Signore, possa non sperperare mai la grazia che mi hai dato. Aiutami a lavorare sempre diligentemente per l’edificazione del Tuo Regno divino. E aiutami a vederlo come una gioia e un onore farlo. Gesù io credo in te.