Rifletti oggi sull’umiltà di Gesù
Rifletti oggi sull’umiltà di Gesù. Dopo aver lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: “In verità, in verità vi dico, nessuno schiavo è più grande del suo padrone né alcun messaggero più grande di colui che lo ha mandato. Se lo capisci, sei benedetto se lo fai “. Giovanni 13: 16-17
Durante questa, la quarta settimana di Pasqua, torniamo all’ultima cena e passeremo alcune settimane a considerare il discorso che Gesù fece quella sera del giovedì santo ai suoi discepoli. La domanda da porsi oggi è questa: “Sei benedetto?” Gesù dice che sei benedetto se “capisci” e “fai” ciò che Egli insegna ai Suoi discepoli. Allora cosa insegnò loro?
Gesù offre questa azione profetica con cui ha assunto il ruolo di uno schiavo lavando i piedi dei discepoli. La sua azione era molto più forte delle parole, come dice il proverbio. I discepoli furono umiliati da questo atto e Pietro, all’inizio, lo rifiutò. Non c’è dubbio che questo umile atto di servizio, con il quale Gesù si abbassò davanti ai suoi discepoli, fece loro una forte impressione.
La visione mondana della grandezza è molto diversa da quella insegnata da Gesù. La grandezza mondana è un processo per elevarti agli occhi degli altri, sforzandoti di far loro sapere quanto sei bravo. La grandezza mondana è spesso guidata dalla paura di ciò che gli altri potrebbero pensare di te e dal desiderio di essere onorato da tutti. Ma Gesù vuole essere chiaro che saremo grandi solo se serviremo. Dobbiamo umiliarci davanti agli altri, sostenendo loro e la loro bontà, onorandoli e mostrando loro l’amore e il rispetto più profondi. Lavandosi i piedi, Gesù abbandonò completamente la visione mondana della grandezza e chiamò i suoi discepoli a fare lo stesso.
Rifletti oggi sull’umiltà di Gesù. L’umiltà a volte è difficile da capire. Questo è il motivo per cui Gesù disse: “Se capisci questo …” Si rese conto che i discepoli, così come tutti noi, lotteranno per comprendere l’importanza di umiliarci davanti agli altri e di servirli. Ma se comprendi l’umiltà, sarai “benedetto” quando la vivrai. Non sarai benedetto agli occhi del mondo, ma sarai veramente benedetto agli occhi di Dio.
L’umiltà si ottiene specialmente quando purifichiamo il nostro desiderio di onore e prestigio, quando superiamo ogni paura di essere maltrattati e quando, al posto di questo desiderio e paura, desideriamo abbondanti benedizioni sugli altri, anche prima di noi stessi. Questo amore e questa umiltà sono l’unica via per questa misteriosa e profonda profondità dell’amore.
Rifletti, oggi, su questo atto umile del Figlio di Dio, il Salvatore del mondo, che si abbassa davanti ai suoi discepoli, servendoli come se fosse uno schiavo. Prova a immaginare te stesso che lo fai per gli altri. Pensa a vari modi in cui puoi più prontamente fare di tutto per mettere gli altri e le loro esigenze prima delle tue. Cerca di eliminare ogni desiderio egoistico con cui lotti e identifica ogni paura che ti trattiene dall’umiltà. Comprendi questo dono dell’umiltà e vivilo. Solo allora sarai veramente benedetto.
Rifletti oggi sull’umiltà di Gesù, preghiera: Mio umile Signore, ci hai dato il perfetto esempio di amore quando hai scelto di servire i tuoi discepoli con grande umiltà. Aiutami a capire questa bella virtù ea viverla. Liberami da ogni egoismo e paura in modo che possa amare gli altri come tu hai amato tutti noi. Gesù io credo in te.