Sai qual è il più grande mistero della Santa Messa?
Il Santo Sacrificio della Messa è il modo principale che abbiamo noi Cristiani per adorare Dio.
Attraverso di essa si ricevono le Grazie necessarie per lottare contro i peccati e per chiedere il perdono dei peccati veniali; per mantenere una profonda comunione con Dio, con i fratelli e le sorelle.
Attraverso il Santo Sacrificio si può anche placare l’ira divina, celebrare la gloria di Dio in Gesù Cristo, nella Vergine Maria e nei Santi; possiamo anche portare anime dal purgatorio al cielo.
La Messa fu istituita da Dio stesso, Gesù Cristo, nell’Ultima Cena, come modo per mantenere presente e vivo, rendendolo perpetuo, il Santo Sacrificio della Croce che avrebbe compiuto, a favore della salvezza dell’umanità caduta nel peccato.
Versando il suo sangue, Gesù espiò definitivamente ogni colpa, pagò tutti i debiti, asciugò tutte le lacrime, purificò tutto ciò che era impuro, santificò tutti coloro che caddero nel peccato.
Da quel Sacrificio deriva la scelta: o abbracciare il Regno di Dio (attraverso il battesimo, l’esperienza dei sacramenti e la fuga dal peccato) o il regno di Satana (vivere secondo la nostra volontà, senza pentimento).
Nella Messa riviviamo quel momento di Salvezza. Il Corpo di Dio e il suo Sangue sono separati, cioè c’è immolazione, anche se la vittima, Nostro Signore Gesù Cristo, viene uccisa in modo incruento (senza dolore).
Possiamo dire che la Messa è la celebrazione e il ricordo della morte in Croce di Gesù. Con la morte di Cristo celebriamo la sua gloriosa Risurrezione, ma questo non fa della Messa una “festa”, ma un momento di adorazione e contemplazione della gloria di Dio, che è una “festa”, ma non come la concepiamo oggi.
Così, la domenica è il giorno in cui noi Cristiani ci riuniamo per celebrare Dio morto e risorto, per ricordare gli eroi della Fede e per comunicare con il Signore al banchetto eucaristico.
È anche un momento di fraterna comunione e di riposo e di gioia per tutta la comunità. In altre parole, non andare alla Santa Messa la domenica è un ‘peccato mortale’, poiché incide direttamente sul terzo comandamento della legge di Dio: “Ricordati di santificare le feste”.
San Pio da Pietrelcina disse che dobbiamo partecipare alla Messa “come hanno partecipato la Beata Vergine e le pie donne. Come San Giovanni Evangelista ha assistito al Sacrificio Eucaristico e al sanguinoso Sacrificio della Croce”.