San Ciro e il miracolo della donna gravemente malata
San Ciro era un santo molto popolare nel Sud Italia, soprattutto in Calabria e in Sicilia, dove vi sono numerose chiese a lui dedicate. Di origini greche, Ciro nacque nel III secolo a Patrasso, in Grecia, ma fu a Gerusalemme che decise di dedicarsi completamente alla vita religiosa.
La leggenda narra che San Ciro era un guaritore ma sopratutto un medico che guariva i malati, aiutava i poveri e ascoltava le preghiere dei bisognosi.
Il miracolo che ha reso noto San Ciro
Tra i vari miracoli operati dal santo, quello che lo ha reso noto riguarda una giovane donna, Marianna.
Marianna era una ragazza gravemente malata. Purtroppo nonostante svariate cure e consulti medici, nulla riusciva a guarirla. Ormai dopo vari peggioramenti, era vicina alla morte. Un giorno, mentre era a letto agonizzante, sotto lo sguardo stupito di chi la assistiva, si alzò dal letto e si diresse nella chiesetta locale di San Nicola.
Dentro sentiva una forza misteriosa che la spingeva verso la statua di San Ciro, allora ancora poco conosciuto. La giovane si getta ai suoi piedi e disperatamente chiede un aiuto. Le sue lacrime e preghiere non rimangono inascoltate dall’Altissimo che, per intercessione di San Ciro, la guarisce restituendola alla vita.
Dio ha ascoltato le preghiere accorate di una giovane disperata, rivolte al Santo Medico e gli ha concesso la grazia. Dopo quel fatto avvenuto nel 1863 a San Ciro fu intitolato il santuario di Atena Lucana, luogo dove è avvenuto il miracolo.
Ciro d’Alessandria nacque da una famiglia cristiana e studiò per diventare medico. Finiti gli studi aprì un ambulatorio proprio ad Alessandria D’Egitto. Era un medico umile dal cuore buono, che somministrava cure anche ai poveri e agli indigenti. Fu perseguitato da Diocleziano perché medico e decise di ritirarsi in Arabia Petrea, appartandosi dal mondo.
Purtroppo non bastò per sfuggire alla persecuzione e Ciro e i suoi compagni furono catturati e torturati. Il santo alla fine morì decapitato.