San Giorgio, il mito, la storia, la fortuna, il drago, cavaliere venerato in tutto il mondo
Il culto di San Giorgio è molto diffuso in tutta la cristianità, tanto da essere considerato uno dei santi più venerati sia in Occidente che in Oriente. San Giorgio è il patrono dell’Inghilterra, di intere regioni spagnole, del Portogallo e della Lituania.
Questo santo è considerato il patrono dei cavalieri, degli armaioli, dei soldati, degli scouts, degli schermitori, della Cavalleria, degli arcieri e dei sellai. È invocato contro la peste, la lebbra, la sifilide, i serpenti velenosi e le malattie della testa.
Giorgio era un soldato romano nato intorno al 280 d.C. nella Cappadocia, in Anatolia, che oggi appartiene alla Turchia. Si dice che abbia servito come ufficiale nell’esercito romano e che sia diventato un cristiano devoto durante il regno dell’imperatore Diocleziano.
San Giorgio e lo scontro con il drago
La leggenda più famosa su San Giorgio riguarda il suo scontro con il drago. Secondo la leggenda, un drago terrorizzava la città di Selena, in Libia e per placarlo la popolazione gli offriva animali, fino a che non si esaurirono. Allora iniziarono a offrire delle persone, che venivano scelte casualmente. Una volta arrivato il turno della figlia del re, San Giorgio intervenne e si offrì come volontario per sconfiggere il drago. Dopo una lunga battaglia, San Giorgio riuscì ad ucciderlo e salvò la principessa.
Questa storia ha reso San Giorgio un’icona della lotta contro il male e un simbolo di coraggio e devozione. È tradizione celebrare la sua festa il 23 aprile, che è diventata una ricorrenza molto importante in molti paesi tra cui l’Inghilterra, la Georgia e la Catalogna.
La sua figura è spesso rappresentata in dipinti e statue come un cavaliere con l’armatura, una lancia e un drago ai suoi piedi. Oltre alla sua fama come cavaliere è anche conosciuto per i suoi miracoli. Si dice che abbia salvato molte persone da situazioni pericolose e che abbia aiutato le donne che erano afflitte dalla sterilità a concepire. Inoltre, si racconta che abbia guarito le persone dalle malattie e che abbia resuscitato i morti.