San Giovanni Paolo II diffuse la preghiera a San Michele Arcangelo per proteggere la vita dal grembo materno

Pontefice polacco ha ricordato il Libro dell’Apocalisse e come San Michele ha protetto la donna in procinto di partorire.
San Giovanni Paolo II era ampiamente conosciuto per la sua promozione della causa pro-vita, ritenendo che sia il bambino che la madre meritassero di essere curati e protetti.
In particolare, Giovanni Paolo II ha visto la lotta per proteggere la vita nel grembo materno come una battaglia spirituale. Lo ha visto molto chiaramente quando ha letto un capitolo del Libro dell’Apocalisse , in cui San Giovanni descrive una visione di una donna che sta per partorire.

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Giovanni Paolo II riferì le sue osservazioni in un discorso a Regina Caeli nel 1994.

Durante il tempo pasquale, la Chiesa legge il Libro dell’Apocalisse, che contiene le parole relative al grande segno apparso in cielo: una donna vestita di sole; questa è la donna che sta per partorire . L’apostolo Giovanni vede apparire davanti a sé un drago rosso , deciso a divorare il neonato (cfr Ap 12, 1-4).

Questa immagine apocalittica appartiene anche al mistero della risurrezione. La Chiesa lo ripropone nel giorno dell’Assunzione della Madre di Dio. È un’immagine che trova la sua espressione anche nel nostro tempo, in particolare nell’Anno della Famiglia. Quando infatti tutte le minacce contro la vita si accumulano davanti alla donna che sta per portare al mondo, dobbiamo rivolgerci alla Donna vestita di sole, affinché circondi con le sue cure materne ogni essere umano minato nella materna grembo.

Spiega poi come San Michele sia un forte sostenitore di questa battaglia spirituale e perché dovremmo recitare la Preghiera di San Michele.

La preghiera ci rafforzi per quella battaglia spirituale di cui parla la Lettera agli Efesini: “Attingete forza nel Signore e nella forza della sua potenza” (Ef 6,10). È a questa stessa battaglia che fa riferimento il Libro dell’Apocalisse, richiamando davanti ai nostri occhi l’immagine di San Michele Arcangelo (cfr Ap 12,7). Papa Leone XIII era certamente ben consapevole di questa scena quando, alla fine del secolo scorso, introdusse una preghiera speciale a San Michele in tutta la Chiesa: “San Michele Arcangelo, difendici in battaglia. Sii la nostra protezione contro la malvagità e le insidie ​​del diavolo … “

Anche se oggi questa preghiera non viene più recitata al termine della celebrazione eucaristica, invito tutti a non dimenticarla, ma a recitarla per ottenere aiuto nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questo mondo.

Sebbene la protezione della vita nel grembo materno richieda un approccio multiforme e compassionevole, non dovremmo dimenticare la battaglia spirituale che è all’opera e come Satana si compiaccia enormemente della distruzione della vita umana.

San Michele Arcangelo, difendici in battaglia, sii la nostra protezione contro la malvagità e le insidie ​​del diavolo. Possa Dio rimproverarlo, preghiamo umilmente; e tu, o Principe dell’esercito celeste, per il potere di Dio, getta nell’inferno Satana e tutti gli spiriti maligni che si aggirano per il mondo cercando la rovina delle anime.
Amen