San Michele e gli arcangeli quale è la loro missione?
Oggi vogliamo parlavi di San Michele Arcangelo, un personaggio di grande importanza nella tradizione cristiana. Gli Arcangeli sono considerati gli angeli più elevati delle gerarchie angeliche.
San Michele è un santo molto popolare e venerato in Italia e non solo. Nel Libro dell’Apocalisse, viene descritto come l’avversario del demonio e vincitore dell’ultima battaglia contro Satana. San Michele era originariamente accanto a Lucifero, ma si separò da lui e rimase fedele a Dio. Nella tradizione popolare è considerato il difensore del popolo di Dio e il vincitore nella lotta tra il bene e il male.
Il culto di San Michele Arcangelo
Questo santo è raffigurato in diverse chiese e sui campanili. È anche venerato come patrono della Polizia di Stato e di molte altre categorie di lavoratori, come i farmacisti, i commercianti e i giudici. Ogni anno, la Polizia di Stato organizza diverse iniziative per celebrare il Patrono, incluso un momento di preghiera dedicato a San Michele Arcangelo.
Ogni anno, la Polizia di Stato organizza diverse iniziative in ricordo del suo Patrono, tra cui la preghiera dedicata a San Michele Arcangelo. Questa preghiera implora la sua protezione e l’aiuto nelle missioni che la Polizia di Stato svolge nel rispetto della Legge di Dio.
Il titolo di “arcangelo” significa semplicemente “principe degli angeli celesti“. San Michele è uno dei tre arcangeli menzionati nella Bibbia, insieme a Gabriele e Raffaele. Ognuno di loro ha una missione specifica: Michele combatte contro Satana, Gabriele annuncia e Raffaele soccorre.
Il culto di San Michele ha origine in Oriente e si diffuse in Europa alla fine del V secolo. La sua apparizione sul Gargano in Puglia contribuì alla diffusione del suo culto. Il santuario di San Michele sul Gargano divenne un importante luogo di pellegrinaggio per i fedeli.
È interessante notare che San Michele è anche menzionato nel Corano dell’Islam, dove viene indicato come un angelo di pari importanza a Gabriele. Secondo la tradizione, avrebbe istruito il profeta Maometto e si dice che non ride mai.