San Nicola, patrono di Bari, tra i Santi più venerati al mondo (il miracolo della mucca salvata dal lupo)

Nella tradizione popolare russa, San Nicola è un santo speciale, diverso dagli altri e in grado di fare di tutto, soprattutto per i più deboli. Quello che andremo a raccontarvi oggi ne è la dimostrazione.

Santo

Una leggenda racconta che una volta, Gesù decise di visitare la terra e pensò che il compagno ideale fosse San Nicola, poiché egli comprendeva meglio la sofferenza dei poveri. Una sera, bussarono alla porta di una vedova con i suoi bambini chiedendo del cibo. La vedova era molto povera e quella richiesta la preoccupò in quanto non aveva neanche il cibo per sfamare i suoi bambini e la mucca era incinta e non poteva essere munta.

Nonostante tutto acconsentì e con grande sorpresa, notò il pane che metteva sulla tavola ricompariva intatto dopo che Gesù e Nicola lo avevano assaggiato. Inoltre, trovò il granaio pieno di farina. Al mattino la vedova lo utilizzò per preparare delle frittelle per loro. Poi Gesù e Nicola ripresero il loro cammino attraverso i campi verdi. Un po’ stanchi, si avvicinarono a un mulino, ma il padrone arrogante li scacciò chiamandoli fannulloni.

lupo

Poco dopo, mentre cercavano un luogo dove riposare, incontrarono un lupo grigio affamato che si avvicinò a loro chiedendo loro del cibo perchè erano tre giorni che non mangiava. Gesù gli disse di andare dalla vedova che aveva una mucca bianca di ucciderla e di mangiarla.

San Nicola salva la mucca dal lupo

Nicola nell’udire quelle parole disse a Gesù che non era giusto in quanto la vedova era stata buona con loro. Tuttavia, Gesù fece un gesto al lupo che partì veloce come una saetta. Allora Gesù chiese a Nicola di raccogliere dei rami secchi per accendere un fuoco. Nicola corse nella foresta e raggiunse il capanno prima del lupo. Gettò fango sulla mucca, facendola sembrare nera. Poi tornò di corsa da Gesù per accendere il fuoco.

Nel frattempo, il lupo raggiunse il capanno ma, vedendo una mucca nera anziché bianca come aveva detto Gesù, non ebbe il coraggio di mangiarla. La mattina seguente, Gesù e Nicola ripresero il cammino. Di nuovo il lupo si ripresentò a Gesù dicendogli di aver trovato solo una mucca nera. Gesù gli disse allora di mangiare quella nera. Nicola avrebbe voluto annullare l’ordine di Gesù e correre ad aiutare la donna, ma si trattenne. Durante la notte, aveva sognato di una bottiglia piena d’oro che rotolava giù per una collina. Aveva detto quindi a Gesù di portarla alla vedova e ai bambini che ne avevano bisogno. Ma Gesù rispose che quella bottiglia era destinata al padrone del mulino.

E infatti, il padrone del mulino ricevette la bottiglia ma, nonostante tutto non era contenta in quanto ne avrebbe volute 10. Nicola nel frattempo assetato si avvicinò a un pozzo ma, sua sorpresa, vide che era infestato da serpenti e il padrone del mulino era legato al suo bordo e soffriva terribilmente.

Finalmente, più avanti, trovò un altro pozzo pieno di acqua fresca e pura. La donna e i suoi bambini giocavano felici nel prato. Improvvisamente Gesù lo chiamò e gli chiese perché fosse rimasto lì così tanto tempo. Nicola rispose che era rimasto lì solo tre minuti!. E Gesù replicò che non erano 3 minuti, ma 3 anni. Erano di nuovo in Paradiso.