Santa Maria Maddalena, chi era davvero la prima testimone della resurrezione del Signore?

Santa Maria Maddalena è una figura molto importante all’interno del cristianesimo. La sua storia è raccontata nei vangeli del Nuovo Testamento e la sua vita è stata oggetto di numerose interpretazioni e leggende nel corso dei secoli.

Santa

Maria Maddalena era originaria del villaggio di Magdala, situato sulla costa occidentale del Mar di Galilea, in quella che oggi è la moderna Israele. La Bibbia la descrive come una donna molto devota che si era convertita seguendo gli insegnamenti di Gesù Cristo.

Maria Maddalena viene menzionata nel Vangelo di Luca come una donna che era stata guarita da sette demoni da Gesù stesso. Dopo la sua guarigione, Maria diventa una devota discepola di Gesù e si unisce al gruppo di seguaci apostoli che lo accompagnano nei suoi viaggi e ministri.

Nel 591, papa Gregorio I Magno identifica Maria di Maddalena come la donna peccatrice che unge i piedi di Gesù con olio profumato e poi li asciuga con i suoi capelli.

Dio

Maria Maddalena: la prima testimone della resurrezione di Gesù

A renderla così importante all’interno della tradizione cristiana però è il suo ruolo nel racconto della resurrezione di Gesù. Maria di Maddalena è menzionata come presente sulla scena durante la crocifissione di Gesù e successivamente come una delle prime persone ad arrivare alla tomba vuota il mattino dopo la sua morte.

Nel Vangelo di Giovanni è Maria di Maddalena che scopre la tomba aperta e corre per informare Pietro e Giovanni. Tornando poi alla tomba, Maria viene consolata da Gesù risorto, che le appare prima di apparire agli altri discepoli.

Nonostante le varie interpretazioni, questa donna è stata una figura rilevante al punto tale di essere proclamata “apostola degli apostoli” nel 2016 dal Papa Francesco. La sia figura ha ispirato numerosi dipinti, sculture e opere teatrali nel corso dei secoli, diventando anche oggetto di devozione popolare.