Santa Patrizia, il miracolo dello scioglimento del sangue si ripete
All’interno del chiostro di San Gregorio Armeno, il giorno della befana si è ripetuto il miracolo dello scioglimento del sangue di Santa Patrizia.
La leggenda racconta che Santa Patrizia abbia vissuto nel IX secolo, durante un periodo di grande instabilità politica e sociale nel regno longobardo. Era una giovane di origini nobili che aveva deciso di consacrarsi completamente a Dio e alla vita religiosa. Era protetta e ammirata dal padre e da tutta la sua famiglia, ma quando l’imperatore, affascinato dalla sua bellezza, tentò di costringerla a sposarlo, lei rifiutò categoricamente.
Per sfuggire all’imperatore e alle sue minacce, Patrizia decise di fuggire in un convento nelle montagne vicino a Napoli. Qui, visse come una suora e si dedicò alle opere di carità e di preghiera per le persone che la cercavano per i suoi poteri soprannaturali. La sua fama di miracoli si diffuse rapidamente e molti vennero a chiederle aiuto e guarigione.
Santa Patrizia e lo scioglimento del sangue
Un sei gennaio all’insegna del miracolo che vede protagonista la nostra amata Santa Patrizia nonché compatrona di Napoli. In questo giorno così importante l’occasione indimenticabile è stata proprio la visita all’interno di un’area dove, sono custodite gran parte delle reliquie preziose.
Santa Patrizia era la nipote di Costantino il Grande e di Sant’Elena. Questo diede la possibilità a Napoli di diventare uno dei luoghi di passaggio per quanto riguarda molto reliquie della passione di Cristo.
Il miracolo della liquefazione del sangue della Santa si è compiuto proprio durante l’iniziativa della befana solidale organizzata dalla Confesercenti Campania si è tenuta nel chiostro di San Gregorio Armeno dove, sono stati consegnati circa 250 pacchi alle persone più bisognose.
Ad assistere al miracolo è Suor Giovanna che, davanti al fenomeno è rimasta esterrefatta. La giovane suora ha accarezzato la teca sacra in cui è presente il Sangue della Santa.