Santo del giorno: San Gabriele dell’Addolorata
Santo del giorno: San Gabriele dell’Addolorata: Nato in Italia da una famiglia numerosa e battezzato Francesco, San Gabriele ha perso la madre quando aveva solo quattro anni. Arrivò a credere che Dio lo chiamava alla vita religiosa. Il giovane Francesco desiderava entrare a far parte dei gesuiti ma fu rifiutato, probabilmente a causa della sua età. Non ancora 17enne. Dopo la morte di una sorella per colera, la sua decisione di entrare nella vita religiosa.
Sempre popolare e allegro, Gabriele ha avuto rapidamente successo nel suo sforzo di essere fedele nelle piccole cose. Il suo spirito di preghiera, l’amore per i poveri, la considerazione dei sentimenti degli altri, l’esatta osservanza della Regola passionista così come le sue penitenze corporali – sempre soggette alla volontà dei suoi saggi superiori – fecero una profonda impressione su tutti.
San Gabriele dell’Addolorata il santo dei giovani
Santo del giorno, San Gabriele dell’Addolorata: I suoi superiori avevano grandi aspettative su Gabriele mentre si preparava al sacerdozio, ma dopo soli quattro anni di vita religiosa apparvero i sintomi della tubercolosi. Sempre obbediente, sopportava pazientemente gli effetti dolorosi della malattia e le restrizioni che richiedeva, senza chiedere alcun preavviso. Morì pacificamente il 27 febbraio 1862, all’età di 24 anni, essendo stato un esempio per grandi e piccini. San Gabriele è stato canonizzato nel 1920.
Riflessione: Quando pensiamo di raggiungere una grande santità facendo piccole cose con amore e grazia, viene in mente per prima Teresa di Lisieux. Come lei, Gabriel è morto dolorosamente di tubercolosi. Insieme ci esortano a curare i piccoli dettagli della vita quotidiana, a tenere in considerazione i sentimenti degli altri ogni giorno. Il nostro percorso verso la santità, come il loro, probabilmente non sta nelle azioni eroiche ma nel compiere piccoli atti di gentilezza ogni giorno.