Tenta il suicidio sotto un treno: i poliziotti la salvano

Ragazza di 26 anni tenta il suicidio buttandosi sotto un treno, l’aiuto tempestivo dei poliziotti la salverà.

Tra i tentativi di suicidio, quelli compiuti da adolescenti sono una fetta importante e purtroppo sottostimata.

Uno dei principali fattori di rischio del suicidio in adolescenza è la presenza di disturbi psichici non riconosciuti e non adeguatamente trattati. Non sempre dietro un tentato suicidio in adolescenza ci sono disturbi psichici conclamati, quanto specifiche modalità di essere e di vivere le emozioni.

Ci sono aspetti da non sottovalutare, che potrebbero fare la differenza, come l’impulsività, i sentimenti di disperazione e auto-svalutazione, la difficoltà nella gestione delle emozioni e la rabbia.

Bisognerebbe essere più attenti ed ascoltare i giovani, fare in modo di creare un canale di comunicazione che li faccia sentire liberi di esprimersi ma sopratutto compresi. Solo in questo modo possono essere aiutati a superare quel momento o quella situazione che non riescono a gestire.

Ragazza tenta il suicidio

Questo episodio, per fortuna a lieto fine ha come protagonista una giovane ragazza di 26 anni che il 28 gennaio a Padova scende dalla banchina e cammina sulle rotaie per andare incontro al treno in arrivo.

Gli agenti della Polfer che avevano assistito alla scena e avevano capito le intenzioni suicide della giovane, sono immediatamente andati verso di lei e l’hanno tirata di peso fino sopra al marciapiede. Subito dopo, hanno affidato la ragazza alle cure dei sanitari.

La 26enne di Padova aveva tentato di togliersi la vita gettandosi sotto il treno. La gente presente in stazione ha assistito con apprensione e paura all’evolversi della faccenda. Ignote le ragioni che l’hanno spinta a fare questo gesto terribile.

Il suicidio, troppo spesso, viene preso in considerazione da persone disperate che vedono davanti a loro un muro troppo grande da abbattere o subiscono un trauma troppo forte. Il destino ha voluto regalare una seconda chance a questa ragazza e noi ci auguriamo che possa essere compresa e aiutata e che un giorno, tutta questa storia, diventi nella mente solo un ricordo sbiadito.