Trascrive versetti sulla facciata di casa, rischia l’arresto se non li cancella
Yuri Perez Osorio vive a L’Avana, la capitale cubana. Ha scritto sulla sua casa un versetto del profeta Isaia che parla di tirannia. Convocato dalla polizia, ha 72 ore per toglierla prima di essere preso in custodia.
Sulla facciata della sua casa, Yuri ha mostrato i versetti 1 e 2 del primo capitolo di Isaia.
“Guai a quelli che promulgano decreti iniqui e a quelli che continuano a redigere sentenze ingiuste per negare giustizia ai miseri, per spogliare del diritto i poveri del mio popolo, e far cosí delle vedove la loro preda e degli orfani il loro bottino“.
Uno dei suoi amici, Yuriner Enriquez, ha condiviso la sua storia sui social media. Ha raccontato che mentre è stato interrogato dalla polizia, ha continuato a perseverare nella Fede.
“Yuri è stato in grado di predicare a tutti gli ufficiali lì e ha risposto solo con la parola di Dio. Ciò ha sollevato ancora di più gli animi degli ufficiali, che potevano solo minacciarlo in maniera impotente. E’ rimasto fermo nella sua convinzione di lasciare il segno. Continuiamo a pregare”.