Uomo muore e resuscita: vi racconto cosa c’è nell’aldilà
Tiziano Sierchio è un camionista romano, andato in arresto cardiaco per 45 minuti. 45 minuti sono un tempo lunghissimo per un infarto. Basti pensare che le linee guida ospedaliere prevedono che, in seguito ad un arresto cardiaco, si proceda ad una rianimazione per circa 20 minuti. Superati i 20 minuti si può dichiarare il decesso. Tiziano Sierchio, invece, è “resuscitato” dopo 45 minuti. Tutti i giorni Tiziano faceva consegne spostando in tutta Italia. Quella mattina era appena giunto da Pescara, stava tornando presso la ditta per cui lavora, per posare il camion, nei dintorni di Piazza Bologna. L’uomo, però, si è accorto di avere qualcosa che non andava e ha subito allertato i soccorsi: “Sono Tiziano, Vi scrivo da Via XXI Aprile. Sto morendo per arresto cardiaco”. Queste le parole che ha pronunciato al telefono.
Tiziano è stato rapidamente portato in ambulanza all’ospedale più vicino, ma i medici si son subito resi conto che era ormai troppo tardi, un’aritmia cardiaca rapidissima “ammazza” l’uomo. “Non c’era battito, né pressione sanguigna, né polso” queste le parole dell’infermiera Michela Delle Rose, che ha vissuto la vicenda in prima persona. Ma è in questo momento che la vicenda assume tratti incredibili. Tiziano ha raccontato di esser scivolato in un mondo celeste: “L’unica cosa che mi ricordo è che ho cominciato a vedere la luce e a camminare verso di essa”. Poi continua: “Era la cosa più bella che avessi mai visto e sembrava così felice. Mi ha preso il braccio e mi ha detto: «Non è ancora il tuo momento, tu non devi essere qui. Devi tornare indietro, ci sono cose che ancora devi fare»”. Ma dopo 45 minuti il cuore del paziente è tornato a battere dal nulla. ” Il suo cervello è rimasto senza ossigeno per 45 minuti, è incredibile che possa continuare a camminare” ha riferito l’infermiera Delle Rose. “Siamo di fronte a un caso unico. Studieremo tutto al dettaglio. domani verranno a Roma i colleghi americani. Questa è resurrezione” ha detto il dottor Sabino Lasala. Intanto noi siamo contenti per Tiziano e gli auguriamo, al di là del miracolo, una pronta guarigione.