Vangelo e Santo del giorno: 22 Gennaio 2020
PRIMA LETTURA
Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti
Dal primo libro di Samuele 1 Sam 17, 32-33. 37. 40-51
In quei giorni, Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza». Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te». Davide prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.
Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva. Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto. Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi. Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche». Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato. In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele. Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani». Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo. Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra. Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada. Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 143)
R. Benedetto il Signore, mia roccia.
Benedetto il Signore, mia roccia,
che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia. R.
Mio alleato e mia fortezza,
mio rifugio e mio liberatore,
mio scudo in cui confido,
colui che sottomette i popoli al mio giogo. R.
O Dio, ti canterò un canto nuovo,
inneggerò a te con l’arpa a dieci corde,
a te, che dai vittoria ai re,
che scampi Davide, tuo servo, dalla spada iniqua. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Sap 11,23-26)
R. Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di malattie e infermità nel popolo.
R. Alleluia.
VANGELO
È lecito in giorno di sabato salvare una vita o toglierla?
+ Dal Vangelo secondo Marco 3,1-6
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: “Alzati, vieni qui in mezzo!”. Poi domandò loro: “è lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?”. Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: “Tendi la mano!”. Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Parola del Signore.
22 GENNAIO
BEATA LAURA VICUNA
PREGHIERA PER LA CANONIZZAZIONE
Concedimi, Signore, nella tua immensa bontà e misericordia, le grazie che fiduciosamente imploro per intercessione di Laura Vicuna, eletto fiore di santità sbocciato sulle Ande Patagoniche. Della sua tenera esistenza la Tua grazia fece un modello di pietà, di obbedienza, di vittoriosa purezza; l’ideale della Figlia di Maria; la vittima nascosta e gradita dell’amor filiale più sollecito e fecondo. Degnati, pertanto, di esaltare anche in terra l’emula di Agnese, Cecilia e Maria Goretti: e fa che alla luce dei suoi esempi si accresca il numero delle giovani forti nel combattimento spirituale e pronte al sacrificio, per la Tua gloria, la gloria dell’Immacolata e i trionfi della chiesa.
PREGHIERE PER OTTENERE GRAZIE
Ci rivolgiamo a te, Laura Vicuna, che la Chiesa ci propone come modello di adolescente, coraggiosa testimone di Cristo. Tu che sei stata docile allo Spirito Santo e ti sei nutrita di Eucaristia, concedici la grazia che con fiducia ti domandiamo… Ottienici fede coerente, purezza coraggiosa, fedeltà al dovere quotidiano, fortezza nel vincere le insidie dell’egoismo e del male. Fa che anche la nostra vita, come la tua, sia totalmente aperta alla presenza di Dio, alla fiducia in Maria e all’amore forte e generoso verso gli altri. Amen.