Vicka di Medjugorje: la Madonna è apparsa nella canonica della Chiesa
Janko: Vicka, se ti ricordi, abbiamo già parlato di due o tre volte in cui la Madonna è apparsa in canonica.
Vicka: Sì, ne abbiamo parlato.
Janko: Non eravamo molto d’accordo. Vogliamo ora chiarire ogni cosa?
Vicka: Sì, se ci riusciremo.
Janko: Va bene. Prima di tutto cerca di ricordarti di questo: tu sai meglio di me che all’inizio vi creavano delle difficoltà, non vi permettevano di andare a Podbrdo per incontrarvi con la Madonna.
Vicka: Lo so meglio di te.
Janko: D’accordo. Vorrei che ti ricordassi di quel giorno in cui, dopo le prime apparizioni, poco prima dell’ora dell’apparizione, è venuta la polizia a cercarvi. Maria mi ha detto che lei è stata avvertita da una delle sue sorelle, che poi ha avvisato anche tutti voi, dicendovi di nascondervi da qualche parte.
Vicka: Mi ricordo; ci siamo radunati in tutta fretta e siamo fuggiti dal paese.
Janko: Perché siete scappati? Forse non vi avrebbero fatto niente.
Vicka: Sai, caro padre mio, quello che si dice: chi si è scottato una volta… Avevamo paura e siamo scappati.
Janko: Dove siete andati?
Vicka: Non sapevamo dove rifugiarci. Siamo andati verso la chiesa per nasconderci. Ci siamo arrivati attraverso i campi e le vigne, per non essere visti. Siamo giunti alla chiesa, ma era chiusa.
Janko: E allora?
Vicka: Pensavamo: mio Dio, dove andare? Per fortuna nella chiesa c’era un frate; stava pregando. Dopo ci ha raccontato che in chiesa sentiva una voce che gli diceva: Vai a salvare i ragazzi! Ha aperto la porta ed è uscito fuori. Noi lo abbiamo subito circondato come dei pulcini e gli abbiamo chiesto di nasconderci in chiesa. (Era padre Jozo, il parroco, fino allora contrario. Da quella volta divenne favorevole).
Janko: E lui?
Vicka: Ci ha portato in tutta fretta nella canonica. Ci ha fatto entrare in una stanzetta, quella di Fra’ Veselko, ci ha chiuso dentro ed è uscito.
Janko: E voi?
Vicka: Ci siamo raccolti un po’. Poi è tornato da noi quel sacerdote con due suore. Ci confortavano dicendoci di non aver nessun timore.
Janko: Allora?
Vicka: Abbiamo incominciato a pregare; pochi attimi dopo è venuta la Madonna in mezzo a noi. Era molto contenta. Ha pregato e cantato con noi; ci ha detto di non aver paura di niente e che noi avremmo resistito a tutto. Ci ha salutato e se ne è andata via.
Janko: Vi sentivate meglio?
Vicka: Senz’altro meglio. Eravamo ancora preoccupati; se ci avessero trovati, che cosa ci avrebbero fatto?
Janko: Quindi vi è apparsa la Madonna?
Vicka: Te l’ho già detto.
Janko: E la gente, poveretta, che faceva?
Vicka: Che cosa poteva fare? Anche la gente ha pregato. Erano tutti preoccupati; si diceva che ci avevano portati via e messi in prigione. Si diceva di tutto; sai com’è fatta la gente, dice tutto quello che le passa per la testa.
Janko: Vi è apparsa altre volte la Madonna in quel posto?
Vicka: Sì, diverse volte.
Janko: Quando siete tornati a casa?
Vicka: Quando si è fatto buio, all’incirca verso le ore 22.
Janko: Per strada, avete incontrato qualcuno? Della gente o della polizia.
Vicka: Nessuno. Non siamo tornati per la strada, ma per la campagna.
Janko: Quando siete arrivati a casa, i vostri che cosa vi hanno detto?
Vicka: Sai com’è; erano preoccupati. Poi abbiamo raccontato tutto.
Janko: Va bene. Come mai tu una volta testardamente affermavi che la Madonna non vi è mai apparsa nella canonica e che non vi apparirà mai là?
Vicka: Sono fatta così: penso a una cosa e dimentico il resto. Una volta la Madonna ci ha detto che non ci sarebbe mai apparsa in una determinata stanza. Noi una volta avevamo incominciato a pregare proprio là, sperando che sarebbe venuta. Invece, niente. Noi pregavamo, pregavamo, e lei non veniva. Di nuovo ci mettevamo a pregare, e niente. [In quella stanza erano stati nascosti dei microfoni-spia]. E allora?
Vicka: Allora siamo andati nella stanza dove appare adesso. Abbiamo incominciato a pregare…
Janko: E la Madonna non veniva?
Vicka: Aspetta un po’. È venuta subito, appena abbiamo incominciato a pregare.
Janko: Vi ha detto qualcosa?
Vicka: Ci ha detto perché non è venuta in quella stanza e che non verrà mai là.
Janko: Le avevate chiesto il perché?
Vicka: Certo che glielo avevamo chiesto!
Janko: E lei?
Vicka: Ci ha detto i suoi motivi. Che altro doveva fare?
Janko: Possiamo sapere anche noi questi motivi?
Vicka: Tu li conosci; te li ho detti. Perciò lasciamo stare.
Janko: Va bene. L’importante è che ci siamo capiti. Quindi possiamo concludere che la Madonna vi è apparsa anche in canonica.
Vicka: Si, te l’ho detto, anche se non è tutto qui. All’inizio del 1982 ci è apparsa nella canonica molte volte, prima di passare nella chiesa. Alcune volte, in quel periodo, ci è apparsa anche nel refettorio.
Janko: Perché proprio nel refettorio?
Vicka: Ecco. Una volta in quel periodo c’è stato con noi uno dei redattori di GIas Koncila. [«La Voce del Concilio», che si stampa a Zagabria, è il giornale cattolico più diffuso in Jugoslavia]. Là abbiamo parlato con lui. All’ora dell’apparizione ci ha chiesto di fermarci là a pregare.
Janko: E voi?
Vicka: Abbiamo incominciato a pregare e la Madonna è venuta.
Janko: Che cosa avete fatto allora?
Vicka: Come al solito. Abbiamo pregato, cantato, le abbiamo chiesto alcune cose.
Janko: E che cosa faceva il giornalista della redazione?
Vicka: Non lo so; credo che pregasse.
Janko: È finita così?
Vicka: Sì, per quella sera. Ma si è ripetuta la stessa cosa per altre tre sere.
Janko: La Madonna veniva sempre?
Vicka: Tutte le sere. Una volta quel redattore ci ha messo alla prova.
Janko: Di che cosa si è trattato, se non è un segreto? Nessun segreto. Ci ha detto di provare se vedevamo la Madonna ad occhi chiusi.
Janko: E voi?
Vicka: Io ho provato perché interessava anche a me saperlo. Era la stessa cosa: vedevo la Madonna ugualmente.
Janko: Sono contento che tu ti sia ricordata di questo. Volevo proprio domandartelo.
Vicka: Valgo anch’io qualcosa…
Janko: Ti ringrazio. Tu sai molte cose. Così abbiamo chiarito anche questo.