Vicka di Medjugorje: vi dico quali preghiere raccomanda la Madonna
Padre Slavko: Quanto bisogna impegnarsi per dare inizio alla conversione e vivere in sintonia con i messaggi?
Vicka: Non ci vuole un grande sforzo. La cosa principale è desiderare la conversione. Se la si vuole, arriverà e non si dovrà compiere nessuno sforzo. Fino a quando si continuerà a lottare, ad avere delle lotte interiori, questo vuol dire che non si è decisi a compiere questo passo; è inutile lottare se non si è convinti fino in fondo di voler chiedere a Dio la grazia della conversione. La conversione è una grazia e non arriva a caso, se non la si desidera. La conversione è tutta la nostra vita. Oggi chi può dire: “Io mi sono convertito”? Nessuno. Dobbiamo camminare lungo la strada della conversione. Chi dice di essersi convertito mente, non ha neppure iniziato. Chi dice di volersi convertire è già sulla strada della conversione e prega tutti i giorni per questo.
Padre Slavko: Come è possibile conciliare il ritmo e la velocità della vita odierna con i principi dei messaggi della Vergine?
Vicka: Oggi si vive di fretta e dobbiamo rallentare il ritmo. Se continuiamo a vivere con questa velocità, non otterremo nulla. Non bisogna pensare: “Devo, devo”. Se c’è la volontà di Dio, tutto si farà. Il problema siamo noi, siamo noi quelli che imponiamo il ritmo a noi stessi. Se ci diciamo “Piano!”, anche il mondo cambierà. Tutto questo dipende da noi, non è un errore di Dio, ma nostro. Noi abbiamo voluto questa velocità ed abbiamo pensato che non fosse possibile fare diversamente. In questo modo non siamo liberi e non lo siamo perché non lo vogliamo. Se vuoi essere libero, troverai il modo per esserlo.
Padre Slavko: Quali preghiere raccomanda in modo particolare la Regina della pace?
Vicka: Lei raccomanda in modo particolare di recitare il Rosario; questa è la preghiera che le è più cara, che comprende misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. Tutte le preghiere che si recitano col cuore, dice la Vergine, hanno lo stesso valore.
Padre Slavko: Sin dall’inizio delle apparizioni i veggenti, per noi normali credenti, si sono trovati in una posizione privilegiata. Voi siete a conoscenza di molti segreti, avete visto il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio. Vicka, cosa si prova a vivere con i segreti rivelati dalla Madre di Dio?
Vicka: Fino ad ora la Madonna mi ha rivelato nove segreti dei dieci possibili. Per me non è assolutamente un peso, perché quando me li ha rivelati, Ella mi ha donato anche la forza per sopportarli. Io vivo come se neppure ne fossi a conoscenza.
Padre Slavko: Sai quando ti rivelerà il decimo segreto?
Vicka: Non lo so.
Padre Slavko: Pensi ai segreti? Ti è difficile portarli? Ti opprimono?
Vicka: Certamente ci penso, perché in questi misteri è contenuto il futuro, ma non mi opprimono.
Padre Slavko: Sai quando verranno rivelati agli uomini questi segreti?
Vicka: No, non lo so.
Padre Slavko: La Vergine ha descritto la Sua vita. Puoi dirci qualcosa, a riguardo, adesso? Quando sarà nota?
Vicka: La Vergine mi ha descritto tutta la Sua vita, dalla nascita all’Assunzione. Per il momento non posso dire nulla a riguardo, perché non mi è consentito. L’intera descrizione della vita della Vergine è contenuta in tre libretti nei quali ho descritto tutto quello che mi ha detto la Vergine. A volte scrivevo una pagina, a volte due e a volte solo mezza pagina, a seconda di quello che ricordavo.
Padre Slavko: Tutti i giorni sei costantemente presente dinanzi alla tua casa natale a Podbrdo e preghi e parli con amore, con il sorriso sulle labbra, ai pellegrini. Se non sei a casa, visiti i paesi di tutto il mondo. Vicka, cosa interessa maggiormente i pellegrini durante l’incontro con i veggenti, e quindi anche con te?
Vicka: Tutte le mattine d’inverno inizio a lavorare con la gente verso le nove e d’estate verso le otto, perché così posso parlare con più persone. Arriva gente con problemi disparati e da vari paesi, ed io cerco di aiutarli come posso. Cerco di ascoltare tutti e di dire loro una buona parola. Cerco di trovare tempo per tutti, ma talvolta è davvero impossibile, e questo mi dispiace, perché penso che avrei potuto fare di più. Tuttavia, negli ultimi tempi ho notato che la gente fa sempre meno domande. Ad esempio, una volta sono stata ad una conferenza con circa mille partecipanti e c’erano americani, polacchi, in tutto cinque autobus di cechi e slovacchi e così via; ma la cosa interessante è che nessuno mi ha chiesto nulla. Per loro era sufficiente che pregassi con loro e dicessi un paio di parole perché fossero felici.