Vicka la veggente di Medjugorje parla dei preti e degli increduli
D. Quando ti appare la Madonna, cosa vedi, cosa provi?
R. Non si può descrivere come si vede e quello che si coglie dalla Madonna come esperienza interiore, posso solo dire cose si presenta esteriormente, cioè con un velo bianco, una lunga veste grigia, gli occhi azzurri, capelli neri con intorno al capo una corona di dodici stelle, mentre posa i piedi su una nuvola. Quello che non si può esprimere col cuore è questa esperienza della Madonna che ci ama come Madre di immenso amore.
D. Certe persone dicono che queste apparizioni non, sono vere, che sono storie inventate… Deve dirci se la Madonna ti appare veramente.
R. Io do la mia testimonianza che la Madonna è qui, che vive in mezzo a noi. Quelli che sono incerti devono pian piano aprire il cuore e vivere i messaggi della Madonna, perché se non incominciano a fare questo primo passo di aprire il cuore, non possono comprendere che la Madonna è presente veramente e non possono uscire dalla loro incertezza.
D. Noi parliamo con entusiasmo dei fatti di Medjugorje, ma qualcuno ci deride, ci dice che siamo fanatici… Come dobbiamo comportarci?
R. Voi dovete vivere i messaggi e diffonderli. Quando vi trovate con persone che non credono, bisogna pregare per loro, perché credano e se altri dicono che noi siamo dei pazzi, non dobbiamo farci caso e non avere risentimenti nel cuore.
D. Noi incontriamo un ostacolo anche da parte dei sacerdoti che non credono e ci deludono per questo loro comportamento…
R. Certo i sacerdoti sono i nostri pastori, però anche tra loro, per quello che riguarda Medjugorje, ci sono quelli ai quali Dio dà la grazia di credere e ad altri no. In ogni caso dobbiamo rispettarli ed essere coscienti che credere è una grazia.
D. Dopo quasi sette anni di apparizioni a Medjugorje l’umanità ha accolto questo invito? La Madonna dice che è contenta o no?
R. Sono sei anni e tre mesi che la Madonna viene e non saprei valutare se la fede si è o no risvegliata. Forse la Madonna non è del tutto contenta, sicuramente un po’ di fede si è risvegliata, qualche cosa si è flusso.
D. Puoi dare dei consigli ai preti per dirigere le comunità cristiane in questi momenti così difficili, per la chiesa?
R. Il punto chiave è che i sacerdoti aprano il cuore alla parola viva del Vangelo e la vivano nella loro vita. Se non vivono il Vangelo, cosa possono dare alla loro comunità? li sacerdote deve essere testimone con la sua persona e riuscirà a trascinare la sua comunità.
La donna chiede di rinnovare spesso la nostra consacrazione a Dio, oggi che il mondo ci dissacra, cioè ci dissocia col suo spirito idolatrico da Dio-santo e dalla comunità dei santi, alla quale apparteniamo col battesimo. Faccio spesso atti di consacrazione.